In commemorazione di Swami Veetamohananda
Swami Veetamohananda è morto il 7 novembre 2019. Festeggeremo la sua memoria il 26 gennaio 2020, per tutto il giorno. Saremo onorati della vostra presenza in questo giorno speciale.
BREVE BIOGRAFIA
Discepolo iniziato di Swami Yatiswarananda, Swami Veetamohananda si è unito all’Ordine Ramakrishna nel Centro di Chennai (Madras) nel 1961 all’età di 20 anni. Ha ricevuto il sannyasa (voti monastici) nel 1971 da Swami Vireswarananda. Dopo aver lavorato come assistente di Swami nei Centri dell’Ordine a Kalady (Kerala) e Mysore (Karnataka), dal 1986 è stato responsabile del Centro Ponnampet (Karnataka). È stato poi assegnato al Centro di Gretz nel 1990. Dopo la morte di Swami Ritajananda nel febbraio 1994, Swami Veetamohananda è diventato presidente del Centro Vedantico Ramakrishna in Francia. Per venticinque anni ha lavorato instancabilmente in Francia e in molti Paesi vicini per diffondere i messaggi e i valori universali della Vedanta, come testimoniano le vite di Sri Ramakrishna, della Santa Madre Sri Sarada Devi e di Swami Vivekananda. Egli ha ispirato molti cercatori spirituali attraverso la sua presenza benevola, la sua guida spirituale, i suoi puja, i suoi canti, le sue meditazioni guidate, ecc. Ha anche organizzato seminari, corsi, l’Università dell’Uomo, l’Istituto di Ricerca e Pratica Yoga, l’Open House, la Giornata Internazionale dello Yoga, ecc. Quattro mesi prima della sua morte, ha inaugurato un nuovo edificio, costruito per ospitare le nuove attività del Centro.
Sri Ramakrishna - Il pandit e la lattaia
Kamala aveva tredici anni. Viveva con suo padre in un villaggio vicino alla riva del Gange. Essi possedevano delle mucche, che davano molto latte.
Tutte le mattine Kamala si alzava molto presto. Appena suo padre aveva munto le mucche, ella portava il latte nelle case dei vicini per venderlo. Poi tornava a casa, puliva la capanna e cucinava un semplice pasto.
Kamala lavorava duramente ed era sempre felice. Le piaceva cantare quando lavorava e le canzoni che amava di più erano le lodi di Hari.
“Quando Kamala canta”, soleva dire suo padre, “sembra che Hari dimori nella nostra capanna”.
Swami Veetamohananda - Come trovare l’equilibrio nella propria vita
Il carattere di una persona è la somma totale delle buone e cattive tendenze (i samskara) prodotte dalle sue esperienze passate, e la natura e la direzione del suo comportamento, dipendono dal modo in cui le buone e le cattive tendenze reagiscono tra loro.
Se le buone predisposizioni predominano, le nostre azioni saranno buone, morali e spirituail e se anche quelle cattive vincono per un po’, le buone tendenze, in ragione della loro potenza, vinceranno, ci rimetteremo sulla buona strada e ci condurranno sul cammino della virtù.
La Gita dichiara: “Dalla stessa sua pratica passata l’uomo è spinto a progredire nonostante i suoi limiti”, anche se ciò si riconduce allo sforzo applicato durante una vita precedente, questo vale ugualmente nella nostra vita attuale.
Sri Ramakrishna - Un aneddoto
Una vecchia signora andò un giorno da Ramakrishna Paramahansa portando con se' suo nipote di 10 anni. Si prostrò di fronte a lui e disse: "Maestro! Ho bisogno del vostro aiuto. Questo ragazzo è mio nipote ed è rimasto orfano dall'età di 5 anni, e da allora mi prendo cura di lui.
Swami Veetamohananda - Lo sviluppo personale
La vita è una immensa e inesauribile corrente di forza, coscienza e gioia. Ogni essere vivente ne è un parte integrale.
Il microcosmo, l’essere individuale e il macrocosmo, l’Essere Universale, hanno la stessa struttura e sono in contatto dinamico l’uno con l’altro.
Il nutrimento per una buona salute, la forza per lavorare, la conoscenza per la mente e la felicità dell’anima, tutto questo si trova nella corrente della Vita Universale.